

Il ruolo di prima linea dell’ottico optometrista al centro del 42° AdOO
“Primary Care: l’Ottico Optometrista in prima linea nella prevenzione visiva”.
«L’argomento scelto vuole mettere in evidenza un importante aspetto dell’attività dell’ottico optometrista: la capacità di essere in prima linea nella prevenzione visiva, in presenza di una problematica visiva. la prevenzione è molto importante, a tutte le età, per mantenere un sistema visivo adeguato alle richieste dell’ambiente in cui l’uomo vive: scuola, lavoro, casa, spazi aperti nel tempo libero e altro ancora».
Il Congresso Nazionale dell’Albo degli Ottici Optometristi, che si svolge dal 12 al 16 maggio 2016 a San Benedetto del Tronto, dal 1975 è il più importante appuntamento scientifico italiano del settore aperto a tutta la categoria.
Un evento tradizionale che ha fatto la storia del campo ottico optometrico, perché da sempre proiettato al futuro. È al Congresso AdOO, infatti, che sono presentati gli ultimi studi e innovazioni in campo tecnologico, dai maggiori esperti italiani e internazionali di optometria e con la presenza delle principali aziende del settore. Nel corso delle varie edizioni, poi, c’è stato un confronto costante con altre figure professionali che si occupano di salute e, in particolare, di salvaguardia della visione.
Negli anni l’Albo degli Ottici Optometristi ha sempre avuto una chiara e immutabile mission: la formazione scientifica continua. Il Congresso offre la possibilità all’ottico optometrista di aggiornarsi ed essere sempre all’avanguardia, offre un momento di incontro, di coesione e di scambio culturale.
Il Congresso AdOO è un momento professionale estremamente importante e la scelta degli argomenti proposti è sempre valutata molto attentamente dal Comitato Organizzatore. Lo scopo è quello di rimanere al passo con i tempi seguendo, e talvolta anticipando, il progresso dello sviluppo tecnologico e offrendo ai nostri colleghi eventi formativi sempre all’avanguardia. Quello che da sempre è ricercato è il fattore multidisciplinarità: la collaborazione e l’interazione con altre realtà professionali sono essenziali per rendere il “servizio sociale” dell’ottico optometrista ancora più efficace.
Il Programma scientifico si sviluppa in sessioni distinte che trattano di Optometria, di Contattologia e altre discipline della visione, in modo da offrire un percorso completo a chi cerca sempre più di differenziarsi in una specifica disciplina.